Il difensore del Frosinone, Fabio Lucioni, è fiducioso per la corsa salvezza e mette nel mirino la Sampdoria: ora ci sono otto finali da giocare
Il Frosinone che affronterà la Sampdoria dopo la sosta è completamente un’altra squadra rispetto a quello di appena un mese fa. Nelle ultime 6 partite ha ottenuto 3 pareggi e 3 vittorie, addirittura con Paolo Bianco in panchina, terzo tecnico stagionale, viaggia a una media di 2,5 punti a partita. La squadra laziale è rinata e Fabio Lucioni, esperto difensore dei gialloblù, è molto contento.
Ora il centrale classe 1987, che è tornato a giocare proprio in queste ultime gare, crede maggiormente alla salvezza. Sa bene che le qualità c’erano già prima e serviva solamente tirarle fuori. E, adesso che il Frosinone l’ha fatto, non teme più nulla. In un’intervista rilasciata al Messaggero, Lucioni ha spiegato che da ora in avanti, a partire dalla gara con la Sampdoria, ci saranno otto finali da giocare:
I valori c’erano già prima, non eravamo brocchi allora e non siamo dei fenomeni ora, ma è chiaro che in una situazione complicata tutto diventa più difficile. Abbiamo però trovato un po’ di solidità ed ecco che la classifica ci fa respirare, ma ci sono otto finali da giocare per tagliare un traguardo che sembrava impossibile solo un mese fa
Verso Sampdoria-Frosinone, Lucioni: “Ora otto finali, ma il traguardo sembra più raggiungibile”
Verso Sampdoria-Frosinone, Fabio Lucioni ci crede: la salvezza sembrava impossibile, ora…
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Anche perché il Frosinone sta andando bene, si è rialzato fortemente in classifica, ma l’operazione salvezza ancora non è finita né al sicuro. La partita contro la Sampdoria, sabato 29 marzo al Luigi Ferraris, potrà essere un’altra tappa importante nel percorso:
Quando sono arrivato fisicamente non ero al 100%, avevo bisogno di tempo, ma ho cercato fin da subito di dare quei consigli e tracciare quella linea guida per far capire quanto fosse importante fare uno switch mentale per tirarci fuori da una situazione critica. Se guardiamo oggi la classifica però non dobbiamo pensare di aver risolto tutti i problemi, ma solo che stiamo sulla strada giusta perché il percorso è ancora lungo