Il Palermo arriva alla partita contro la Sampdoria con un Pohjanpalo in forma smagliante, ma Semplici può contare su Altare, suo ex compagno a Venezia
La Sampdoria è uscita indenne dai due incontri d’alta classifica contro Sassuolo e Bari. E, prima dello scontro diretto contro la Reggiana, avrà ancora una partita complicata col Palermo, altro club in zona playoff, che sta vivendo un ottimo momento di forma. Sono 4 i risultati utili consecutivi dei rosanero di Alessio Dionisi, coincisi soprattutto con l’arrivo di alcuni rinforzi dal calciomercato.
Uno è l’ex blucerchiato Emil Audero, che ha blindato la porta. Ma chi, finora, ha inciso in modo decisivo sulle partite del Palermo è soprattutto Joel Pohjanpalo. L’attaccante finlandese, arrivato nel calciomercato invernale dal Venezia, ha avuto un impatto devastante con la squadra siciliana: 3 goal nelle prime 4 partite e ha portato almeno 4 punti da solo al club di Dionisi.
Classico attaccante d’area di rigore, capace di farsi trovare nel punto giusto al momento giusto, freddo dal dischetto e non facile da marcare. Il trentenne finlandese è un cliente molto scomodo per qualsiasi difesa, ma la Sampdoria ha una carta importante da giocarsi: Giorgio Altare.
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Il difensore classe 1998 è infatti un ex compagno di Pohjanpalo, con cui ha giocato in veneto per un anno e mezzo e lo conosce molto bene. Anche grazie al suo fisico, Altare è molto bravo a reggere l’uno contro uno, dote che serve contro un giocatore che sa far salire la squadra con la struttura imponente. Ma il centrale blucerchiato ha una percentuale di duelli aerei vinti del 48%, che aumenta al 63% per quanto riguarda quelli palla a terra. L’attaccante del Palermo, invece, vince il 46% dei contrasti di testa, solo il 38% di quelli coi piedi.
I rosanero di Dionisi giocano ormai con Pohjanpalo unica punta con alle spalle due trequartisti, in un modo simile a come fa la Sampdoria con Mbaye Niang supportato da Giuseppe Sibilli e Remi Oudin o chi per loro appena dietro. Anche se l’attaccante blucerchiato talvolta cambia la sua posizione e va ad allargarsi, mentre il finlandese del Palermo tende a coprire quasi solo la posizione centrale.
Per cui sarà prerogativa di Altare marcare e cercare di annullare l’attaccante che sta facendo tremare la Serie B dopo appena 4 partite. Ma che il “gigante buono” della difesa della Sampdoria conosce molto bene.