Ritiro Sampdoria, l’allenamento dei portieri secondo Pavarini: il preparatore di Pirlo fa fare ai suoi anche gli attaccanti
Nel calcio moderno i portieri devono avere i piedi buoni, si dice sempre. E in un’ idea di gioco offensiva come quella di Andrea Pirlo, anche i guantoni della Sampdoria dovranno essere bravi anche nel tocco del pallone. Ma addirittura arrivare a fargli fare gli attaccanti…
In realtà si tratta di un’idea del nuovo preparatore dei portieri blucerchiati, Nicola Pavarini, che lavora insieme ai quattro convocati dall’allenatore della Sampdoria per il ritiro: Emil Audero, Wladimiro Falcone, Nicola Ravaglia e Ivan Saio. Tutti e quattro, ad un certo punto dell’allenamento, provano degli scenari offensivi in cui chi sta in porta deve saper bene cosa fare. Ma solo uno alla volta difende i pali.
E gli altri? Devono provare a fargli goal. Come si vede nel video, i portieri che non svolgono il loro ruolo naturale diventano attaccanti e cercano di segnare, in un continuo interscambio di ruoli.
Sampdoria, Pavarini vuole i suoi portieri in versione attaccante
VIDEO – Ritiro Sampdoria, metodo Pavarini: i portieri fanno anche gli attaccanti…
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Questa è una novità che ha portato Pavarini, che sta lavorando intensamente coi 4 portieri della Sampdoria, spesso molto attenzionati per via delle voci di mercato su Audero e Falcone ma su cui si concentrano poco gli occhi durante gli allenamenti.
Sono tutti e 4 già nell’orbita blucerchiata da tempo, la vera novità è proprio Pavarini, che sta già portando soluzioni inedite nella scheda di allenamento dei suoi. Compresa quest’ inversione dei ruoli, per cui i portieri della Sampdoria, all’occorrenza, devono saper fare anche gli attaccanti. Questo può allenare la tecnica individuale, aiutare il compagno a migliorare il posizionamento da un’altra visuale. E forse può anche essere utile per pensare un po’ come un attaccante quando si avvicina alla porta. Dopotutto, conosci il tuo nemico prima di affrontarlo, dice un altro detto.