Al fischio d’inizio di Sampdoria-Mantova la Sud ha fatto un suo minuto di silenzio per i tifosi del Foggia mancati in un incidente stradale, protestando contro la Lega che non ha concesso il tributo
Non ci sono morti che pesano meno nel calcio, o che fanno meno rumore. La Sud lo ha ribadito, mostrando solidarietà ai tre ragazzi di Foggia che sono mancati il 13 ottobre scorso in un incidente stradale di rientro dalla trasferta per seguire la loro squadra del cuore. La Lega calcio non ha autorizzato un minuto di silenzio sui campi di calcio in loro onore, nonostante la gran voce popolare che lo richiedeva per rispetto di vite così giovani (21, 17 e 13 anni).
Così La Sud della Sampdoria ha agito da sola. Si è presa quel minuto di silenzio che è stato negato per i tre foggiani, facendo più rumore di qualsiasi altra protesta. Proprio nel momento in cui è arrivato il fischio d’inizio della partita col Mantova, tutte le bandiere della gradinata blucerchiata si sono fermate, in segno di lutto. Dopo Lettera da Amsterdam è calato il silenzio, laddove, solitamente, viene intonata “L’armata blucerchiata”.
Sampdoria-Mantova, la protesta della Sud per i tifosi del Foggia
VIDEO – Sampdoria-Mantova, La Sud contro la Lega: minuto di silenzio per i tifosi del Foggia
LEGGI ANCHE Sampdoria-Mantova, la sfida di Simone Trimboli: sarei rimasto a Genova!
Contemporaneamente nella Sud è apparso uno striscione che protestava contro la scelta della Lega, colpevole, secondo i tifosi blucerchiati, di aver dato meno peso alla morte dei tre foggiani rispetto a quelle, per esempio, degli ex calciatori: “13 – 10 – 2024: La morte non è uguale per tutti. Per Gaetano, Michele e Samuel“. E, insieme, cori di protesta diretti proprio verso la Lega calcio.
Neanche un’occasione nitida per la Sampdoria, a firma di Pajtim Kasami, ha interrotto il silenzio dei tifosi de La Sud. Per almeno un minuto tutto si è fermato, nel rispetto del dolore che non conosce colori. Che ha ferito tutto il mondo del calcio italiano.