Massimo Mauro ha parlato durante l’evento legato alla Fondazione Vialli e Mauro Golf Club soffermandosi sull’ex Sampdoria, ecco il video…
Massimo Mauro ha partecipato alla 18^ edizione della Fondazione Vialli e Mauro Golf Club, fondazione che ha fondato proprio con l’ex bandiera della Sampdoria. Durante l’evento ex calciatori, e non solo, si divertono a sfidarsi non sul rettangolo verde da calcio ma sul “green” e al posto del pallone da calcio la pallina.
L’ex calciatore Massimo Mauro ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della 18^ edizione della Fondazione Vialli e Mauro Golf Club, la prima dopo la prematura scomparsa di Gianluca Vialli. Ecco le sue dichiarazioni e il suo ricordo dell’amico:
Le parole dell’amico Massimo
VIDEO – Sampdoria, Vialli Mauro Golf Club: la prima senza Luca…
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E’ la prima volta senza di lui (Luca Vialli, ndr) dopo 17 anni è emozionante. Luca questa giornata la viveva in modo divertente rispettando i golfisti perché era un appassionato della vita del golfisti, s soprattutto per raccogliere fondi per la ricerca. Vedere tutti quanti venire senza creare nessun tipo di problema, anche chi non è stato all’Open d’Italia comunque ha preso un aereo ed è venuto qui per partecipare a questa giornata e a noi fa veramente piacere. La Fondazione è titolata ad avere un pezzettino del cuore di Luca in tutte le persone che hanno sempre partecipato, credo che questo sia veramente importante. Per noi è importante continuare a divertirci e raccogliere fondi, poi il rapporto con Luca per tutte le persone della Fondazione era speciale. Luca lo diceva sempre, l’emozione sono tutte le persone che partecipano che ci consentono di raccogliere fondi. Lui gli ultimi anni della propria vita li ha dedicati ad essere un esempio per chi vive un dramma come lui e ci è riuscito. Perché devo dire che i messaggi e le donazioni sono triplicate da quando Luca ha detto o fatto alcune cose, perciò dobbiamo andare avanti. Cosa ti direbbe oggi Luca? Divertiti. Vinci no, perché voleva vincere sempre lui e spesso ci riusciva. A golf un po’ meno, ma a calcio era più bravo.
La Fondazione unisce la passione per lo sport, nello specifico il golf, per provare a dare una mano a chi ne ha più bisogno. Il ricavato sarà utilizzato per sostenere la prevenzione e la cura del Cancro e per finanziare la ricerca sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). Il numero ricorrente è il numero 9, quello che Luca aveva in blucerchiato, arrivati alla 18^ edizione anziché avere il 18 si è aggiunto 9+9 e la buca 9 è chiaramente dedicata a Luca.