Al Molo dell’Amicizia riprendono vita del tutto i murales dedicati a Vialli, che erano stati vandalizzati alcuni giorni fa per l’ennesima volta
I murales al Molo dell’Amicizia sono tornati a risplendere definitivamente, ancora una volta. Come già successo in passato (almeno sei volte), risorge a vita nuova questo luogo di culto, una meta di pellegrinaggio per chi ha la fede sampdoriana e crede nei valori trasmessi da chi lo ha calpestato e da colui al quale è dedicato, Gianluca Vialli.
In particolare, nel fine settimana tra il 9 e 10 novembre scorso qualcuno aveva verniciato con spray nero i dipinti sui muri antistanti al Molo a Genova Quinto, imbrattando i simboli e il lavoro dei tifosi della Sampdoria che hanno speso energie e tempo in memoria del bomber scomparso nel gennaio 2023. Nelle ore immediatamente successive, i volontari avevano già provveduto a rimuovere la maggior parte delle tracce dell’atto vandalico. Ma alcuni segni isolati erano stati lasciati temporaneamente come monito. Perché restasse come segnale forte dell’oltraggio fatto a Vialli, ai colori blucerchiati e ai valori che quel luogo trasmette anche al solo andarci.
Sampdoria, via tutte le tracce del vandalismo dal Molo dell’Amicizia
VIDEO – Sampdoria, ridipinti ancora i murales di Vialli al Molo dell’Amicizia
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Nelle scorse ore, invece, come si vede dal video pubblicato sulla pagina Facebook del Molo dell’Amicizia, anche le ultime tracce di vernice nera sono scomparse sotto i colori blucerchiati, sotto il nome di Gianluca Vialli scritto in giallo, sotto il numero 9 che campeggia a ricordarlo.
Il Molo dell’Amicizia non è stato solamente vandalizzato con vernice e imbrattimenti. Poco tempo fa, dopo il derby di Coppa Italia che ha visto Andrea Sottil trionfare ai rigori su Alberto Gilardino, alcuni ignoti hanno tagliato o strappato tante sciarpe della Sampdoria legate alla balaustra del piccolo pontile. Altro segno di sfregio che, però, è stato subito sistemato. Come è accaduto questa volta. Perché il tifo blucerchiato e la riconoscenza verso Vialli sono più forti di qualsiasi atto oltraggioso.