Vieri elogia il lavoro di Roberto Mancini e Vialli in Nazionale: l’Italia è un gruppo e parte del merito va anche allo staff, parte della storia della Sampdoria
Christian Vieri ha sempre creduto nella Nazionale. L’ex attaccante, tra le altre, di Juventus, Inter e Milan ha riposto sin dall’inizio molta fiducia nell’operato di Roberto Mancini, pronosticando l’arrivo in finale degli azzurri. Pronostico più che mai azzeccato per Bobo:
Vedevo come giocava e anche che non perdeva mai: tante partite senza perdere, tante. Se non perdi mai vuol dire che hai anima. E se non perdi mai giocando a calcio, sei squadra. Una grande squadra.
Una grande squadra allenata da un grande C.T. Roberto Mancini raccoglie gli elogi di Bobo Vieri, prima suo compagno alla Lazio, poi suo giocatore nell’ultimo anno all’Inter:
Ha chiesto alla sua Nazionale di giocare a calcio. Cambiato? No, il Mancio è sempre stato così: un buono, che ogni tanto si incazza. Come tutti. Era un mio idolo quando ero ragazzino, poi ci ho giocato insieme, poi mi ha allenato: Mancini, da sempre, è uguale a bel calcio. Lo giocava, lo voleva, lo vuole.
Mancini e Vialli insieme in Nazionale come alla Sampdoria
Vieri innamorato dell’Italia di Mancini e Vialli. Le parole
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È la Nazionale di Mancini, ma anche di Gianluca Vialli e di un gruppo che, dopo aver portato in trionfo la Sampdoria in campo ci sta provando con l’Italia. Insieme ai gemelli del goal ci sono anche Alberico Evani, Attilio Lombardo, Fausto Salsano, Giulio Nuciari: tutti passati dalla Sampdoria.
Vieri riconosce nello spirito di Mancini e dei suoi collaboratori – compresi Oriali e De Rossi – una magia. Persone che sanno cosa voglia dire giocare per la propria nazione:
Quando Vialli e Mancini cantano insieme l’inno è una meraviglia. Loro due, Evani, Oriali che c’era nel 1982 e c’è ancora oggi, e poi ancora Lombardo, Salsano, De Rossi: questa per me è la Nazionale, gente che sa cosa vuol dire giocare con quella maglia.