La Sampdoia aveva in pugno Vignato, il talentino del Chievo. Ma se lo sono fatti scappare. Il prossimo giugno andrà al Bologna alla corte di Sinisa Mihajlovic…
La Sampdoria l’ha corteggiato a lungo. A un certo punto sembrava fosse fatta, fosse un nostro giocatore e invece Massimo Ferrero ha detto, non ha accettato la richiesta del presidente Luca Campedelli. L’abbiamo perso. La Sampdoria si è fatta sfuggire Emanuel Vignato, giovane promessa del nostro calcio.
La trattativa con il Chievoverona, allora proprietario del suo cartellino, andò avanti per settimane tra vari tira e molla che avevano allungato tutto fino alla fine del mercato. La Sampdoria, per accontentare parzialmente Di Francesco, preso poi Emiliano Rigoni. Una scelta sbagliata….
Saltato ad agosto, saltato definitivamente a gennaio con la chiusura del mercato invernale. Così il trequartista classe ‘2000, corteggiato da mezza Europa e già nel giro della Nazionale, è rimasto a piede libero. Fino a questo gennaio, quando a spuntarla tra le tante pretendenti è stato il Bologna di Walter Sabatini e soprattutto di Sinisa Mihajlovic che ha spinto per averlo con sè, lavorare con lui.
LEGGI ANCHE Scherzetto di Sabatini…
In questa stagione, Vignato si è confermato un punto fisso dei gialloblù in Serie B (22 presenze, 1361′ giocati e tre reti con due preziosi assist) ed è pronto a fare il grande salto nella massima serie. Ennesima occasione sprecata per la Sampdoria che non ha creduto fino in fondo sulle qualità del giocatore, che non ha voluto accontentare le richieste economiche del Chievo. Il rischio è quello di un grande rimpianto per non essere riusciti ad assicurarsi uno dei migliori prospetti del nostro calcio.
Vignato, che non ha ancora vent’anni, ha qualità da vendere e, senza troppi giri di parole, sarebbe potuto diventare un giocatore su cui puntare anche per una futura plusvalenza. Soprattutto perchè il Bologna l’ha pagato 2 milioni di euro più qualche bonus. Niente di impossibile nemmeno per Ferrero…